Boston (Massachusetts, Usa), 17 apr. (LaPresse/AP) – È stato identificato un sospetto ritenuto coinvolto nell’attentato di lunedì alla maratona di Boston, ma è giallo sul suo arresto. Una fonte ufficiale coperta dall’anonimato riferisce ad Associated Press che gli investigatori hanno un’immagine del potenziale sospetto coinvolto nell’attacco, ma non il suo nome. Da alcune ore, inoltre, si rincorrono voci e smentite di un presunto arresto di questa persona. Una fonte ufficiale aveva annunciato ad AP che l’arresto era stato compiuto, aggiungendo che la persona fermata sarebbe stata portata alla Corte federale di Boston. Poco dopo però la smentita dell’Fbi: “contrariamente a notizie che si sono diffuse, non ci sono stati arresti in relazione all’attacco alla maratona di Boston”, ha fatto sapere l’Fbi, che anzi ha invitato i media alla prudenza.
FBI SMENTISCE ARRESTO E CHIEDE PRUDENZA. “Nell’ultimo giorno e mezzo ci sono state una serie di notizie di stampa basate su informazioni provenienti da fonti non ufficiali, che sono inaccurate”, afferma il Federal bureau, aggiungendo che “dal momento che queste storie spesso hanno conseguenze che vanno al di là delle intenzioni di chi le diffonde, chiediamo ai media, specialmente in questa prima fase delle indagini, di esercitare prudenza e provare a verificare le informazioni tramite canali ufficiali appropriati fonte consultata da AP continua a sostenere che l’arresto sia stato effettuato.
ALLARME BOMBA ALLA CORTE DI BOSTON. Intanto un allarme bomba ha interessato proprio la Corte federale di Boston, fuori dalla quale si era raccolta una folla di giornalisti allertata sulla possibile svolta nelle indagini. Il tribunale è stato evacuato e, circa un’ora dopo, a seguito dei controlli l’allerta è rientrata e i lavoratori sono potuti ritornare nella struttura. È stato però rinviato il briefing dell’Fbi sugli sviluppi delle indagini. Il Federal bureau ha fatto sapere che il rinvio è dovuto proprio all’allarme bomba e ha annunciato che comunicherà ai media la nuova data e il nuovo orario della conferenza stampa, quando verranno fissati. Secondo la Cnn, l’identificazione del sospetto è avvenuta tramite due video: uno realizzato dalle telecamere di sorveglianza di un negozio Lord & Taylor, vicino al luogo della seconda esplosione, e un altro di una televisione di Boston.
L’ATTENTATO ALLA MARATONA. Nell’attentato di lunedì due bombe sono esplose vicino al traguardo della maratona. Almeno uno degli ordigni era in una pentola a pressione, con chiodi e frammenti di metallo che hanno provocato perlopiù ferite agli arti delle persone colpite. Le autorità hanno ritrovato il circuito usato per azionare uno degli ordigni e poi, su un tetto, il coperchio di una pentola a pressione che sarebbe stata utilizzata per le eplosioni. Tre persone sono morte, tra cui un bambino di otto anni, e oltre 170 sono rimaste ferite. Tre bambini di 5, 9 e 10 anni, sono fra i 17 feriti in condizioni critiche.
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