Lussemburgo (Lussemburgo) 22 apr. (LaPresse/AP) – I ministri degli Esteri dell’Unione europea hanno eliminato le sanzioni contro la Birmania, eccettuate quelle legate a vendita di armi e di attrezzature che possono essere usate per repressioni interne. Lo afferma una fonte diplomatica europea, con la condizione di anonimato in attesa dell’annuncio ufficiale, spiegando che la decisione è stata presa per sostenere il percorso del Paese verso le riforme democratiche. Le sanzioni erano state sospese lo scorso aprile per un anno, dopo che i militari del Paese avevano consegnato il potere a un governo civile che ha lanciato riforme democratiche. Le misure hanno riguardato più di 800 aziende e circa 500 persone, includendo anche la sospensione di alcuni aiuti allo sviluppo. I funzionari europei hanno detto che l’abolizione delle sanzioni incoraggerà aziende e organizzazioni europee a rafforzare il loro impegno in Birmania.
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