Tupelo (Massachusetts, Usa), 1 mag. (LaPresse/AP) – Tracce di ricina sono state trovate nell’ex studio di arti marziali di James Everett Dutschke, l’uomo arrestato perché sospettato di aver inviato lettere avvelenate alla ricina al presidente Barack Obama, al senatore Roger Wicker e al giudice Sadie Holland. Scoperta anche una mascherina e altri oggetti gettati nella spazzatura. Lo hanno reso noto i procuratori federali, in un documento reso pubblico ieri sera. L’affidavit riferisce che una squadra di sorveglianza dell’Fbi ha visto l’uomo buttare via diversi oggetti provenienti nel suo studio il giorno 22 aprile e metterli in un cestino a circa 100 metri di distanza, lungo la strada. Tra gli oggetti, anche la mascherina poi risultata positiva alla ricina. Dalle analisi risulta inoltre che Dutschke abbia utilizzato internet per acquistare semi da cui viene estratto il veleno.
Lo studio, il Tupelo Taekwondo Plus, è composto da una grande stanza e una piccola reception. La polizia ha applicato nastro adesivo per chiudere la porta di ingresso e la piccola porta sul retro. “L’Fbi – spiega la portavoce dell’Fbi Deborah Madden – sta conducendo esami forensi per individuare tracce, residui e segni di produzione che possano fornire prove a sostegno dell’indagine”.
Dutschke, 41 anni, è stato arrestato sabato dagli agenti dell’Fbi nella sua casa di Tupelo, ed è attualmente in custodia in attesa dell’udienza preliminare che si terrà domani alla corte distrettuale di Oxford. Gli agenti del Bureau hanno perquisito la sua casa, la sua auto e il suo studio la scorsa settimana, spesso indossando tute protettive. L’attenzione degli investigatori si è concentrata su di lui dopo il ritiro delle accuse presentate nei confronti di un altro uomo, Paul Kevin Curtis, arrestato il 17 aprile, ma rilasciato sei giorni dopo.
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