Nigeria, presidente: Stato emergenza in 3 Stati per attacchi estremisti

Lagos (Nigeria), 14 mag. (LaPresse/AP) – Il presidente della Nigeria Goodluck Jonathan ha dichiarato lo Stato di emergenza negli Stati di Adamawa, Borno e Yobe, nel nordest del Paese, a causa degli attacchi condotti da estremisti islamici. In un discorso alla nazione, trasmesso in diretta tv e radio, Jonathan ha annunciato che i tre Stati riceveranno un maggior numero di soldati, anche se i politici locali non verranno rimossi. Le truppe avranno inoltre ordine di demolire ogni edificio sospettato di ospitare estremisti islamici.

“Sembra che ci sia uno sforzo sistematico da parte di insorti e terroristi per destabilizzare lo Stato nigeriano e provare la nostra determinazione collettiva”, ha detto il presidente che poi ha definito gli attacchi una forma di “ribellione” e ha descritto come i combattenti abbiano distrutto edifici governativi e “preso donne e bambini come ostaggi”. “Alcune parti settentrionali dello Stato del Borno – ha aggiunto – sono state prese da gruppi fedeli a bandiere diverse da quella della Nigeria. Queste azioni equivalgono a una dichiarazione di guerra e un tentativo deliberato di minare l’autorità dello Stato nigeriano e la sua integrità territoriale. Come responsabile del governo, non lo tollererò”.

Dal 2010 oltre 1.600 persone sono rimaste uccise in attacchi condotti da insorti islamici, secondo un conteggio di Associated Press. Di recente funzionari dell’esercito nigeriano hanno fatto sapere che i combattenti utilizzano ora armi anti-aeree mondate su camion, per contrastare i soldati. Il gruppo islamico più attivo nel Paese è Boko Haram.