Gerusalemme, 23 mag. (LaPresse/AP) – “È chiaro” che le pressioni economiche e diplomatiche “non sono riuscite a impedire all’Iran di portare avanti il proprio programma di armamento nucleare”. Lo ha detto il premier di Israele Benjamin Netanyahu, citando un documento riservato fatto circolare questa settimana dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), in cui si afferma che Teheran ha migliorato le strutture per l’arricchimento dell’uranio e fatto progressi nella costruzione di un reattore per la produzione di plutonio. Netanyahu ha parlato nel corso di un incontro con il ministro degli Esteri britannico William Hague, il quale ha espresso la sua “forte preoccupazione” per il programma nucleare iraniano.

Israele e i suoi alleati occidentali ritengono che sia l’arricchimento dell’uranio sia la produzione di plutonio da parte dell’Iran siano mirati a realizzare armi atomiche, mentre Teheran afferma con forza che i suoi programmi abbiano scopi esclusivamente civili. Israele ha ripetutamente fatto capire di essere pronta ad attaccare le strutture nucleari iraniane nel caso in cui la diplomazia non riuscisse a fermare il programma di Teheran.

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