Beirut (Libano), 29 mag. (LaPresse/AP) – La Siria parteciperà ai colloqui di pace che si terranno il prossimo mese in Svizzera, la cosiddetta conferenza Ginevra 2, con “buone intenzioni”. Essi sono una “vera opportunità” per mettere fine alla guerra civile. Lo ha detto il ministro degli Esteri siriano, Walid al Muallem, in un’intervista all’emittente libanese Al-Mayadeen. Il rappresentante del governo di Damasco ha quindi criticato le precondizioni poste dall’opposizione per prendere parte all’iniziativa, ossia che il presidente Bashar Assad si dimetta quando entrerà in carica un governo di transizione. “Solo il popolo siriano può decidere chi deve governare la Siria”, ha aggiunto Al-Moallem.
Il ministro ha poi confermato che Assad rimarrà presidente della Siria fino alle elezioni del 2014 e potrebbe anche ricandidarsi. Quindi una stoccata a Israele. In caso di un nuovo attacco sul territorio siriano da parte dell’esercito di Tel Aviv, ha detto, la risposta di Damasco sarà “immediata”.
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