Londra (Regno Unito), 7 giu. (LaPresse/AP) – Il governo del Regno Unito ha raccolto segretamente informazioni dalle maggiori aziende di internet americane, attraverso l’Agenzia di sicurezza nazionale Usa (Nsa). Lo rivela il Guardian. Riferisce di aver visionato documenti che mostrano come l’agenzia governativa britannica che si occupa della sicurezza, la Government Communications Head Quarter (Gchq), abbia avuto accesso al sistema Prism almeno dal giugno 2010. Il programma di sorveglianza, secondo la testata, avrebbe generato 197 dossier di intelligence nello scorso anno. L’agenzia Gchq non ha commentato la notizia, dichiarando solo di considerare “molto seriamente” i vincoli di legge che la riguardano.
La testata britannica riporta che le prove del coinvolgimento dell’agenzia Gchq provengono da un documento Powerpoint di 41 pagine, citato ieri dallo stesso Guardian e dal Washington Post come fonte per le loro notizie sul programma Prism. Quest’ultimo raccoglie email, documenti, audio, video e altri dati dalle grandi compagnie del web, tra cui Microsoft, Yahoo, Google, Facebook, PalTalk, AOL, Skype, YouTube, e Apple. Non è chiaro se gli ufficiali britannici siano soggetti agli stessi vincoli di quelli Usa, mentre il tradizionale stretto legame tra l’agenzia Gchq e la National Security Agency statunitense hanno già sollevato preoccupazioni nel Regno Unito. Molti temono infatti che i cittadini britannici possano essere controllati tramite programmi statunitensi. “Il governo di Londra deve dirci ciò che sa su Prism”, ha dichiarato Jim Killock, direttore del gruppo per i diritti Open, con base a Londra. Ha chiesto una indagine per capire “se il governo britannico o le agenzie di intelligence siano in alcun modo coinvolte con qualsiasi invasione della privacy dei cittadini”.
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