Kabul (Afghanistan), 11 giu. (LaPresse/AP) – Un’esplosione è avvenuta davanti alla Corte suprema dell’Afghanistan, a Kabul, e il bilancio è di almeno 17 morti e 39 feriti. Lo ha fatto sapere la polizia locale, aggiungendo che tutte le vittime erano civili o impiegati del tribunale. La bomba è esplosa fuori dall’entrata posteriore dell’edificio, mentre le auto dei dipendenti uscivano al termine della giornata lavorativa. Un portavoce della polizia, Hashmat Stanikzai, ha riferito che il kamikaze era alla guida di un suv. La sede della Corte si trova nel centro di Kabul, vicino all’ambasciata degli Stati Uniti e alla sede della Nato. Si è trattato del più grave attacco organizzato nella capitale afghana dal 6 dicembre del 2011, quando un attentatore suicida fece detonare la sua cintura esplosiva all’interno di una moschea sciita, uccidendo 80 persone. Il presidente Hamid Karzai ha condannato l’attentato, affermando che si è trattato di “un atto terroristico che dimostra ancora una volta che i talebani sono al servizio di nemici dell’islam”.

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