Gerusalemme, 1 lug. (LaPresse) – “Questa è la mia prima visita fuori dall’Europa come primo ministro. Essere qui è una scelta importante” che indica come “per noi la pace” in Medioriente sia “una grandissima priorità”, così come “le relazioni bilaterali” con Israele. Lo ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta, in una conferenza stampa congiunta con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, a Gerusalemme. L’Italia, ha aggiunto Letta, ha fiducia nel fatto che il processo di pace possa avere un “risultato positivo”. “Sono molto ottimista sul futuro” e sul fatto che noi “come italiani e come europei possiamo dare sostengo al vostro processo di pace”, ha quindi aggiunto Letta.

Per il premier la visita di oggi in Israele è anche occasione per organizzare la “cooperazione in tema di innovazione tecnologica” e di “alta tecnologia”, su cui l’Italia ha “molto da imparare da Israele”. “Sono sicuro – ha aggiunto Letta – che la nostra cooperazione bilaterale prenderà vantaggio da questa visita”. In questo senso il premier ha poi annunciato che si terrà a Torino nel mese di dicembre il vertice intergovernativo Italia-Israele.

Il presidente del Consiglio in mattinata ha visitato il Museo dell’Olocausto, dove ha firmato il Libro d’Onore. “Questa ferita aperta che squarcia la terra di Gerusalemme e l’animo del popolo ebraico – ha scritto ci riguarda. Ci riguarderà per sempre. Ora è nostro dovere conoscere, sapere, far sapere. Portare testimonianza quando non ci saranno più sopravvissuti. Educare noi stessi, e soprattutto i nostri giovani, a non rimanere mai più indifferenti”.

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