Wellington (Nuova Zelanda), 3 lug. (LaPresse/AP) – Kim Dotcom, il fondatore del sito Megaupload, ha attaccato le attività di spionaggio della Nuova Zelanda nel corso di un’udienza sul suo caso al Parlamento neozelandese. Il sito Megaupload è stato chiuso lo scorso anno dalle autorità Usa, che hanno accusato Dotcom di avere facilitato la pirateria online. La testimonianza dell’eccentrico imprenditore alla commissione parlamentare è stata molto teatrale ed è stata seguita in diretta streaming e su Twitter. Dotcom si è espresso contro una proposta di legge che permetterebbe all’Ufficio del governo per la sicurezza delle comunicazioni (Gcsb) di spiare i neozelandesi in determinate circostanze. Tali attività non sono permesse dalla legge attuale e verrebbero compiute a nome di un’altra agenzia di intelligence interna. Al termine dei 15 minuti che gli sono stati concessi per parlare, Dotcom è poi stato protagonista di un acceso scambio di battute con il primo ministro neozelandese John Key, presente in aula.
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