San Francisco (California, Usa), 7 lug. (LaPresse/AP) – Un Boeing 777 di Asiana Airlines proveniente da Seul si è schiantato durante l’atterraggio all’aeroporto di San Francisco e ha preso fuoco. L’ultimo bilancio ufficiale è di due vittime accertate e 182 feriti trasportati in ospedale, di cui 49 gravi.

Al momento non si conoscono le cause dell’incidente. Una portavoce della Federal Aviation Administration degli Stati Uniti (Faa), Laura Brown, spiega che è ancora poco chiara la sequenza degli eventi. L’aereo doveva atterrare sulla pista 28L e pare che nell’impatto con il suolo la coda si sia separata dal resto del velivolo.

Un video pubblicato su YouTube subito dopo l’incidente mostra fumo che esce dall’aereo sulla pista d’atterraggio e nelle immagini si vedono alcuni passeggeri che saltano giù sugli scivoli gonfiabili di emergenza. I filmati mandati in onda dalle tv locali mostrano inoltre alcuni pezzi dell’aereo sparsi sulla pista. Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco, che con furgoni hanno spruzzato del ritardante di fiamma. Dopo l’incidente la Federal Aviation Administration, l’ente Usa che si occupa dell’aviazione civile, ha cancellato tutti i voli dell’aeroporto di San Francisco. Il sito FlightAware, che monitora lo stato dei voli, riferisce che il volo in questione durava 10 ore e 23 minuti e che il velivolo poteva ospitare 295 passeggeri.

Sull’incidente è stata aperta un’indagine a livello federale: il National Transportation Safety Board (Ntsb), l’agenzia governativa degli Stati Uniti che si occupa di indagare sugli incidenti aerei, ha inviato a San Francisco un team di investigatori. Ad annunciarlo la portavoce dello stesso Ntsb, Kelly Nantel, la quale ha spiegato che la squadra sarà guidata dal presidente dell’agenzia, Deborah Hersman.

Asiana Airlines ha sede a Seul, in Corea del Sud, ed è la seconda compagnia aerea sudcoreana per dimensioni dopo Korean Air. L’ultimo grande incidente di un aereo passeggeri negli Stati Uniti risale al 2001, quando un Airbus A300 di American Airlines si schiantò in fase di decollo dall’aeroporto Jfk di New York. Da allora si sono verificati incidenti di aerei più piccoli, l’ultimo dei quali il 12 febbraio 2009 quando un volo Continental Express operato da Colgan Air si schiantò su una casa vicino Buffalo e morirono 49 persone a bordo e un uomo che si trovava nell’abitazione.

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