Washington (Usa), 15 lug. (LaPresse/AP) – Il segretario di Stato Usa John Kerry torna in Medioriente, mentre le tensioni in Egitto aumentano e le condizioni della Siria minacciano di oscurare i suoi sforzi per rilanciare i negoziati israelo-palestinesi. Lo fa sapere il dipartimento di Stato, annunciando che Kerry partirà nelle prossime ore da Washington per la Giordania e dovrebbe rientrare in patria giovedì. Una volta arrivato incontrerà funzionari della Lega araba per discutere degli sviluppi in Egitto, dopo la destituzione del presidente Mohammed Morsi, e della crisi in Siria, in un momento in cui il regime di Bashar Assad sembra essere superiore ai ribelli.

Né Israele né i territori palestinesi risultano essere presenti nell’itinerario di Kerry, nonostante il dipartimento abbia reso noto che il segretario potrebbe incontrare ad Amman funzionari di entrambe le parti. Si tratta del sesto viaggio del nuovo segretario di Stato Usa in Medioriente. Le precedenti visite si sono concentrate per lo più sui negoziati di pace. Oggi, intanto il vicesegretario di Stato William Burns ha discusso al Cairo con i funzionari del governo di transizione egiziano e con i membri della società civile. Kerry aggiornerà la controparte araba in merito alla visita di Burns e, sulla Siria, discuterà di come aiutare la nuova leadership dell’opposizione.

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