Canberra (Australia), 21 lug. (LaPresse/AP) – Un terremoto di magnitudo 6,9 ha scosso la capitale della Nuova Zelanda, Wellington, causando lievi danni tra cui l’esplosione di finestre, la rottura di condutture dell’acqua e di linee elettriche. L’ispettore di polizia della città, Marty Parker, ha riferito che in alcune zone ci sono stati danni strutturali che hanno causato blackout. Secondo l’istituto geologico Usa, il sisma ha colpito sotto lo stretto di Cook, a 57 chilometri a sudovest di Wellington, con ipocentro a 10 chilometri sottoterra.

La scossa è stata percepita fino a centinaia di chilometri di distanza dall’epicentro, al centro dell’Isola del Nord. Nessuna notizia di vittime o di tsunami è stata riportata. Parker ha aggiunto che, siccome il terremoto ha colpito al cadere della notte, maggiori informazioni saranno disponibili al mattino. La Nuova Zelanda si trova sul cosiddetto Anello di fuoco, zona a regolare attività sismica. Un forte terremoto a Christchurch nel 2011 ha ucciso 185 persone e distrutto gran parte del centro della città.

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