El-Arish (Egitto), 22 lug. (LaPresse/AP) – Attacchi coordinati nella penisola del Sinai in Egitto ieri e nella notte hanno causato la morte di un civile e quattro ufficiali di sicurezza. Lo fanno sapere fonti ufficiali. Le azioni sono state commesse nelle città di el-Arish e in un’altra cittadina di confine. Gli attacchi nell’area si sono intensificati da quando il 3 luglio i militari hanno destituito l’islamista Mohammed Morsi dalla presidenza. A el-Arish l’attacco è stato sferrato nel cuore della città, la più popolosa del Sinai Nord con 150mila abitanti.

Nella notte, i militanti hanno sparato con armi automatiche contro un club per la polizia, una stazione e un posto di sicurezza delle forze dell’ordine fuori da una banca, in una piazza principale di el-Arish. Un 25enne che camminava nella zona è stato ferito gravemente da un proiettile. Un soldato e un autista sono stati uccisi. Lo scontro a fuoco è durato diversi minuti. Sempre nella notte, una base di polizia a Rafah, sul confine tra Egitto e Gaza, è stato bersagliato dai militanti con granate a razzo, che hanno ferito quattro civili e sei soldati.

In precedenza, nella giornata di ieri, tre poliziotti erano stati uccisi da cecchini in un altro attacco coordinato, mentre erano di guardia a un edificio amministrativo, a una stazione televisiva e a una stazione di polizia a el-Arish. Gli attacchi portano a 14 il numero di poliziotti e soldati uccisi in Sinai dal colpo di Stato che ha destituito Morsi. Quattro i civili uccisi tra loro, di cui una donna e due cristiani.

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