Mosca (Russia), 1 ago. (LaPresse/AP) – Edward Snowden è un uomo libero e ha potuto lasciare la zona transito dell’aeroporto moscovita di Sheremetyevo, dove era rifugiato. L’ex contractor che ha permesso di far emergere lo scandalo del programma di sorveglianza segreto della National Security Agency ha infatti ricevuto questa mattina l’asilo temporaneo per un anno in Russia. “Nel corso delle ultime otto settimane abbiamo visto che l’amministrazione Obama non ha mostrato rispetto per le leggi internazionali e domestiche, ma alla fine la legge sta vincendo”, ha commentato il 30enne poco dopo avere lasciato l’aeroporto, secondo una nota pubblicata dal sito di WikiLeaks. “Ringrazio la Federazione russa per avermi concesso l’asilo in accordo con le leggi e gli obblighi internazionali”, ha quindi aggiunto.
DESTINAZIONE SEGRETA. La notizia dell’arrivo del visto e dei documenti è stata data questa mattina dall’avvocato del 30enne, Anatoly Kucherena, il quale ha spiegato che Snowden ha già lasciato l’aeroporto dove si trovava dal 23 giugno, quando arrivò con un volo da Hong Kong. Nessuna notizia su dove la talpa si recherà. Il luogo in cui è diretto rimarrà segreto. “Adesso è uno degli uomini più ricercati del mondo e l’argomento della sicurezza è molto importante per lui”, ha detto Kucherena ai giornalisti in aeroporto. Edward, ha sottolineato ancora il legale, “ha degli amici in Russia, fra cui americani, che potranno assicurare la sua sicurezza per il momento”. Mosca, ha poi detto l’avvocato, ha fatto la cosa giusta a dare rifugio a Snowden nonostante le pressioni degli Usa e “ha portato a compimento la sua missione umanitaria riguardo al cittadino statunitense che si è trovato in una situazione difficile”. Toccherà a Edward, ha concluso il legale, decidere se recarsi in un altro Paese, “ma non ha piani di questo tipo”.
USA: ESTREMAMENTE DELUSI. La concessione dell’asilo potrebbe avere immediate conseguenze internazionali. Gli Stati Uniti avevano più volte chiesto alla Russia di non garantire la protezione all’uomo e di permettere la sua estradizione in patria, dove è accusato di spionaggio e furto di materiale governativo. La Casa Bianca, ha commentato a caldo il portavoce dell’amministrazione Jay Carney, è “estremamente delusa” dalla decisione della Russia di concedere asilo a Snowden. La decisione di Mosca, ha aggiunto Carney, mette inoltre a rischio l’incontro tra Barack Obama e Vladimir Putin in programma a settembre in occasione del G20 di San Pietroburgo.
RUSSIA: RELAZIONI BILATERALI NON A RISCHIO. Più ottimista sul futuro delle relazioni bilaterali è Mosca. “L’argomento non è abbastanza significativo da avere un impatto sulle relazioni politiche”, ha commentato a proposito il consigliere per gli affari Esteri di Putin, Yuri Ushakov, cercando di minimizzare l’impatto che il caso avrà.