La Valletta (Malta), 6 ago. (LaPresse/AP) – La Commissione europea ha invitato Malta a consentire l’approdo di una nave con a bordo 102 migranti soccorsi in mare e di permettere lo sbarco dei passeggeri per motivi umanitari. La sicurezza dei migranti, fra i quali ci sono quattro donne incinte e una che ha bisogno di cure mediche, è la preoccupazione principale, hanno proseguito le autorità Ue a Bruxelles, aggiungendo che inviare indietro gli immigrati in Libia, che sembra essere il loro Paese di origine, “sarebbe contrario alla legge internazionale”. Non si è fatta attendere la risposta di La Valletta, che ha ribadito che non permetterà ai 102 migranti di entrare nelle sue acque e sbarcare sull’isola. Il governo maltese ha inoltre sottolineato che la sua decisione è compatibile con la legislazione internazionale.
La Valletta ha comunicato che alcuni medici dell’esercito maltese sono saliti a bordo dell’imbarcazione, che si trova ancorata a 24 miglia nautiche dalla costa dell’isola, e sono giunti alla conclusione che non è necessaria alcuna evacuazione dei passeggeri. L’imbarcazione, battente bandiera della Liberia, ha soccorso i migranti in mare ieri vicino alla costa della Libia e le autorità maltesi hanno dato istruzioni al capitano di riportarli indietro in Libia, ma la nave ha continuato a procedere in direzione di Malta. Ai migranti sono stati forniti cibo e acqua. Ogni anno l’isola di Malta accoglie migliaia di migranti diretti in Europa, la maggior parte dei quali provengono dall’Africa sub-sahariana.
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