Mosca (Russia), 7 ago. (LaPresse/AP) – Il Cremlino ha espresso delusione per la decisione del presidente degli Stati Uniti Barack Obama di cancellare il suo incontro a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin in programma per settembre, affermando tuttavia che resta pronto a lavorare con gli Stati Uniti su argomenti bilaterali e internazionali. La dichiarazione arriva dopo che Obama ha cancellato il faccia a faccia con l’omologo russo Vladimir Putin che era in programma per settembre a Mosca, a seguito della decisione della Russia di garantire asilo temporaneo a Edward Snowden. E’ stato il consigliere per gli Affari esteri di Putin Yuri Ushakov a dar voce alla delusione del Cremlino, dichiarando ai giornalisti che la decisione degli Stati Uniti riflette la loro incapacità di sviluppare relazioni con Mosca su una “base di eguaglianza”. Al tempo stesso, ha affermato che l’invito per Obama a recarsi a Mosca rimane valido. Ushakov ha aggiunto che “i rappresentanti russi sono pronti a continuare a lavorare insieme con i partner americani su tutti gli argomenti chiave sull’agenda bilaterale e multilaterae”. Secondo il consigliere “questa decisione è chiaramente legata alla situazione con Edward Snowden, ex agente dei servizi speciali degli Usa, che non è stata creata da noi”.

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