Belfast (Irlanda del Nord), 10 ago. (LaPresse/AP) – Il capo della polizia dell’Irlanda del Nord, Matt Baggott, promette un duro giro di vite contro gli estremisti protestanti che ieri sera hanno attaccato gli agenti della polizia schierati a difesa di una parata di repubblicani sostenitori dell’Ira a Belfast. Negli scontri sono rimasti feriti 56 agenti.
GLI SCONTRI. La manifestazione, iniziata a nord della città, mirava a ricordare l’introduzione degli internamenti senza processo in Irlanda del Nord. I politici protestanti sostengono che le autorità di sicurezza non avrebbero mai dovuto autorizzarla. I lealisti sono stati convocati attraverso social network per bloccare la parata a Royal Avenue, il principale corso di Belfast. Alcuni utilizzavano la bandiera britannica come copricapo o per coprirsi il volto e hanno poi iniziato ad attaccare la polizia in assetto antisommossa. Gli agenti hanno risposto con cannoni ad acqua e pallottole di plastica. Dopo che i gruppi rivali di manifestanti si sono brevemente scontrati con lanci di pietre e bottiglie, gli organizzatori della marcia repubblicana hanno deciso di non passare più davanti al municipio e sono tornati nell’area ovest cattolica della città.
POLIZIA PROMETTE NUOVI ARRESTI. Nel corso di una conferenza stampa, Baggott ha annunciato che finora sono stati compiuti sette arresti, ma se ne prevedono altri. Le prigioni, ha detto, saranno “piene zeppe”, dopo che gli investigatori avranno analizzato i video degli scontri e avranno identificato i violenti. Il capo della polizia accusa i lealisti, che hanno usato come arma pezzi di impalcature e sanpietrini, di “anarchia senza senso e puro teppismo”. Baggott ha poi ricordato che più di 500 violenti, molti dei quali protestanti, sono già stati accusati e condannati per episodi di violenza di strada a dicembre, gennaio e luglio. Oggi e domani si preannunciano come nuovi giorni di tensioni, visto che cattolici e protestanti hanno in programma nuove marce.
LONDRA: COMPORTAMENTO VERGOGNOSO. Intanto, arriva anche il commento del governo di Londra. L’attacco contro le forze di sicurezza a Belfast, ha detto Theresa Villiers, ministra britannica per l’Irlanda del Nord, è un comportamento “assolutamente vergognoso”. “Qualunque cosa la gente pensi sul merito della sfilata o qualunque sia il pensiero di coloro che vi stavano pendendo parte – ha aggiunto – lo stato di diritto deve essere rispettato”.
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