Washington (Usa), 15 ago. (LaPresse/AP) – Gli Stati Uniti cancellano le esercitazioni militari congiunte con l’Egitto a seguito delle violenze scoppiate nel Paese nordafricano. Ad annunciarlo è stato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in una dichiarazione sull’Egitto rilasciata dall’isola di Martha’s Vineyard, in Massachusetts, dove si trova in vacanza. Obama ha anche condannato le violenze contro i civili e ha sottolineato che gli Usa non si schierano con nessuna delle parti perché determinare il futuro dell’Egitto spetta ai suoi cittadini.
CANCELLATE ESERCITAZIONI USA-EGITTO. “Confermiamo il nostro impegno per l’Egitto e il suo popolo, ma non può continuare l’uccisione di civili per strada”, ha detto Obama, aggiungendo che “confermiamo la notizia che stiamo annullando le esercitazioni militari in programma e chiederò ulteriori passi che potremmo adottare” successivamente. “Il popolo egiziano merita di più di quanto abbiamo visto negli ultimi giorni”, ha proseguito l’inquilino della Casa Bianca. La tradizionale cooperazione dell’America con l’Egitto “non può continuare come al solito” mentre violenza e instabilità si aggravano in Egitto, ha concluso.
COSA SONO LE BRIGHT STAR. Le esercitazioni militari congiunte alle quali si fa riferimento sono le Bright Star, che includono forze di aria, di terra e navali e il cui inizio è previsto per metà settembre e che dovrebbero durare circa tre settimane. Per anni si è trattato del fulcro delle relazioni militari fra Usa ed Egitto, tuttavia le manovre non si tengono dal 2009, quando il Paese nordafricano era alle prese con i risvolti della rivoluzione che aveva portato alla cacciata di Hosni Mubarak. Non è chiaro se la cancellazione delle esercitazioni Bright Star avrà alcun impatto sugli scontri fra sostenitori e oppositori del presidente deposto Mohammed Morsi in Egitto. Nessun riferimento invece da Obama a proposito degli aiuti militari annuali all’Egitto da 1,3 miliardi di dollari e di un’eventualità di bloccarli.
USA CONDANNANO VIOLENZE CONTRO CIVILI. “Gli Stati Uniti condannano fermamente i passi assunti dall’Egitto, dal suo governo e dalle forze sicurezza” e “deplorano la violenza contro i civili”, ha detto Obama, sottolineando che “l’America non può determinare il futuro dell’Egitto, questo lavoro spetta al popolo”. “Noi non ci schieriamo con nessun partito”, ha detto l’inquilino della Casa Bianca. “C’è la tentazione all’interno dell’Egitto di dare agli Stati Uniti la responsabilità” di quanto accade nel Paese, ha detto. “Siamo stati accusati dai sostenitori di Morsi e dalla controparte come se fossimo sostenitori di Morsi: questo approccio non aiuterà”, ha affermato Obama. “Noi vogliamo un Egitto democratico, questo è l’interesse, ma per farlo gli egiziani dovranno fare il loro lavoro”, ha concluso.
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