Il Cairo (Egitto), 16 ago. (LaPresse/AP) – Almeno 17 persone sono morte negli scontri in tutto l’Egitto nella ‘Giornata della rabbia’ in cui i sostenitori del presidente deposto Mohammed Morsi stanno protestando in diverse città del Paese. Secondo quanto riportano funzionari della sicurezza, rimasti anonimi, otto persone sono state uccise nella provincia di Dumyat, a nord del Cairo, sul delta del Nilo, mentre quattro hanno perso la vita a Ismailiya sul canale di Suez. Non sono chiare le circostanze delle morti. Le altre vittime, cinque, sono poliziotti. La nuova ondata di violenze è scoppiata mercoledì, con lo sgombero dei due sit-in dei sostenitori di Morsi, nel corso del quale hanno perso la vita 638 persone, secondo stime del governo.
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