Bruxelles (Belgio), 18 ago. (LaPresse) – L’Unione europea, insieme agli Stati membri, “rivedrà urgentemente nei prossimi giorni le sue relazioni con l’Egitto e adotterà misure” mirate a “promuovere la fine delle violenze, una ripresa del dialogo politico e il ritorno a un processo democratico”. È quanto affermano in una nota congiunta il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso.

In Egitto “va evitata una ulteriore escalation” perché “potrebbe avere conseguenze imprevedibili per l’Egitto e per i Paesi vicini”, affermano inoltre i vertici dell’Ue, ricordando come l’Egitto sia “un partner chiave dell’Unione europea” e che “condividiamo l’interesse e la responsabilità per il mantenimento della pace e della stabilità in una regione strategica”.

“Negli ultimi due anni l’Ue è stata al fianco dell’Egitto mentre si muoveva verso la democrazia, abbiamo incontrato frequentemente i leader e le nuove forze politiche che sono emerse e ci siamo impegnati attivamente”, si ricorda nel comunicato, sottolineando che “gli inviti alla democrazia e al rispetto delle libertà fondamentali del popolo egiziano non possono essere ignorati, e men che mai lavati via con il sangue”. Van Rompuy e Barroso invitano tutti alla “massima moderazione”, ma sottolineano “in particolare la responsablità delle autorità ad interim e dell’esercito per fermare gli scontri”. Poi aggiungono: “Le violenze e le uccisioni di questi giorni non possono essere giustificate né ammesse: i diritti umani vanno rispettati e i prigionieri politici dovrebbero essere rilasciati”.

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