Bruxelles (Belgio), 19 ago. (LaPresse/AP) – Gli ambasciatori dei Paesi membri dell’Unione europea sono riuniti a Bruxelles per cercare di trovare una risposta congiunta alle recenti violenze dell’Egitto, che hanno provocato la morte di quasi 900 persone. Ieri i leader dell’Ue hanno fatto sapere che l’Europa “rivedrà urgentemente nei prossimi giorni le sue relazioni con l’Egitto e adotterà misure” volte a promuovere “la fine delle violenze”. I diplomatici prepareranno dunque il terreno per l’incontro dei ministri degli Esteri del blocco che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni.
Tra Egitto e Ue, principale partner commerciale del Paese nordafricano, il volume degli scambi nel 2011 era stato di quasi 24 miliardi di euro. Tuttavia tra le possibili proposte sul tavolo c’è lo stop allo stanziamento di aiuti da parte dell’Europa. Questa mattina, in un’intervista a Rbb Inforadio, il ministro dello Sviluppo tedesco Dirk Niebel ha annunciato che Il Cairo “non avrà ulteriori promesse quest’anno” di aiuti da parte di Berlino e che la Germania “non negozierà” alcuna riduzione del debito per il Paese. Ieri la cancelliera Angela Merkel aveva ventilato l’idea di bloccare i rifornimenti di armi decisi in precedenza a favore dell’Egitto.
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