Bruxelles (Belgio), 19 ago. (LaPresse/AP) – L’incontro di emergenza dei ministri degli Esteri dell’Ue sulla crisi egiziana si terrà mercoledì a Bruxelles. Lo hanno deciso gli ambasciatori dei Paesi membri che questa mattina si sono incontrati nella capitale belga per iniziare a definire una linea comune di risposta alle recenti violenze. Nell’incontro, ha spiegato Bernardino Leon, inviato speciale dell’Europa in Egitto e diplomatico europeo di alto livello, si è tenuta una discussione molto aperta su “diverse” possibili misure di risposta per incoraggiare una soluzione politica alla crisi. Senza elaborare nel dettaglio, Leon ha sottolineato che tra gli ambasciatori c’è “unanimità a livello pratico” e “nessuna opzione è stata esclusa”. Mercoledì, ha aggiunto Leon, “faremo una lista di proposte e le metteremo sul tavolo, ma solo i ministri decideranno”.
Il diplomatico ha poi sottolineato che l’Ue rimane impegnata a facilitare una soluzione politica e una transizione verso la democrazia. “Rimarremo un attore costruttivo, provando a promuovere una soluzione politica. Non sarà semplice. È una situazione molto complessa. Non ci sono facili soluzioni o vie d’uscita, ma l’Unione europea continuerà a lottare per questo”, ha aggiunto Leon. Catherine Ashton, Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Ue, è stata la prima figura internazionale di massimo livello a cui il governo ad interim ha concesso di incontrare il presidente deposto Mohammed Morsi in detenzione. Tuttavia, un tentativo di mediazione congiunta di Ue e Usa è fallito, con la repressione violenta dei sostenitori dell’ex capo di Stato.