Il Cairo (Egitto), 21 ago. (LaPresse/AP) – Nuovi arresti tra le fila degli islamisti in Egitto, dopo la cattura ieri del leader supremo dei Fratelli musulmani Mohammed Badie. Intanto, ieri, contro l’ormai ex vice presidente Mohammed ElBaradei è stata avanzata una causa per tradimento, dopo le sue dimissioni dal governo appoggiato dai militari.
NUOVI ARRESTI. Oggi, nelle prime ore della mattina, le autorità hanno fermato Safwat Hegazy, religioso salafita e tra i principali alleati della Fratellanza, ricercato per istigazione alla violenza. L’arresto, spiega l’agenzia di stampa Mena, è avvenuto a un posto di blocco vicino alla oasi di Siwa, vicino alla Libia. Catturato all’aeroporto del Cairo, mentre stava per volare verso l’Italia, anche Mourad Ali, portavoce del partito Libertà e giustizia, braccio politico dei Fratelli.
IMAM TENTAVA FUGA VESTITO DA DONNA. Secondo quanto riporta il quotidiano statale al-Ahram, al momento dell’arresto Hegazy, stava tentando la fuga in Libia travestito da donna. Si era tagliato la barba, si era tinto i capelli e aveva indossato il niqab, coprendosi dunque dalla testa ai piedi e lasciando solo gli occhi scoperti. L’emittente di Stato ha mandato in onda immagini del religioso seduto vicino a soldati dell’esercito, vestito di bianco con la barca rasata. L’agenzia di stampa statale Mena riferisce che Hegazy, sostenitore della campagna di Mohammed Morsi per l’elezione alla presidenza, non ha opposto resistenza durante l’arresto. Ora è stato portato in un centro detentivo del Cairo.
LE ACCUSE. Il salafita è stato uno degli oratori principali al sit-in di Nasr City, nella capitale, disperso mercoledì scorso violentemente dalle forze di sicurezza. È accusato di istigazione alla violenza per gli scontri con la polizia fuori dall’edificio della Guardia repubblicana in cui morirono 54 persone, molte delle quali sostenitori di Morsi. Negli ultimi tre giorni le manifestazioni a favore del presidente deposto sono diminuite. Anche se ieri centinaia di sostenitori di Morsi hanno protestato a Helwan, sobborgo industriale a sud del Cairo, e a Ein Shams, distretto residenziale dalla parte opposta della città, prima che alle 19 entrasse in vigore il coprifuoco.
LEADER FRATELLI MUSULMANI ANCORA RICERCATI. Sono già molte le figure di spicco dei Fratelli musulmani arrestate dopo il colpo di Stato, tra cui il leader supremo Mohammed Badie e il suo vice Khairat el-Shater, ma alcune restano ancora latitanti. Come Mohammed el-Beltagy, ex deputato e membro dell’assemblea costituente, ed Essam el-Erian, numero due del partito Libertà e giustizia, braccio politico della Fratellanza.