Berlino (Germania), 26 ago. (LaPresse/AP) – Se gli ispettori dell’Onu confermassero l’uso di armi chimiche “andrebbe punito”. Così il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, aggiungendo di non volere speculare su quale potrebbe essere la risposta necessaria ma non escludendo l’uso della forza. Seibert ha affermato che il governo di Berlino crede che ci sia “una probabilità molto alta che si sia trattato di un attacco con gas velenoso”.

Si tratta della prima volta che la Germania suggerisce la possibilità di un suo sostegno a una eventuale risposta militare contro la Siria. Sabato Merkel aveva invitato a trovare una soluzione politica al conflitto siriano.

Il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, ha affermato che se venisse confermato l’uso di armi chimiche in Siria “la Germania sarebbe tra coloro che considerano appropriate delle conseguenze”.

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