Washington (Usa), 30 ago. (LaPresse/AP) – La Corea del Nord ha ritirato l’invito che aveva rivolto all’inviato speciale degli Stati Uniti a recarsi nel Paese per discutere del rilascio del cittadino americano detenuto Kenneth Bae. Lo riferisce il dipartimento di Stato americano. Bob King, questo il nome dell’inviato Usa per i diritti umani in Corea del Nord, doveva partire oggi da Tokyo per Pyongyang, per richiedere grazia e amnistia per Bae. Il rientro di King a Washington è previsto per domani da Tokyo. La portavoce del dipartimento di Stato americano, Marie Harf, ha commentato dicendosi “sorpresa e delusa dalla decisione della Corea del Nord”, oltre che fortemente preoccupata per le condizioni di salute di Bae. Kenneth Bae è stato condannato lo scorso 2 maggio a 15 anni di lavori forzati in Corea del Nord con l’accusa di sovversione.
Di origine coreana, 45 anni, Kenneth Bae aveva vissuto nello Stato di Washington. Lavorava per un tour operator ed è stato arrestato il 3 novembre del 2012 dopo essere arrivato con un tour a Rason, in una regione nordorientale al confine con Cina e Russia. Tanto Pyongyang, quanto il governo degli Stati Uniti hanno rilasciato poche informazioni sul suo conto, ma amici, colleghi e attivisti sudcoreani raccontano che era un missionario cristiano che viveva in una città al confine della Cina e spesso faceva viaggi in Nord Corea per dare da mangiare agli orfani. Non è chiaro se abbia provato a evangelizzare mentre si trovava nel Paese. Soffre di diversi problemi di salute e recentemente è stato ricoverato in ospedale.
Bae è il sesto statunitense arrestato in Corea del Nord dal 2009. Spesso i cittadini americani fermati nel Paese sono stati rilasciati a seguito di visite da parte di politici di alto profilo, tra cui per esempio anche l’ex presidente Jimmy Carter. La visita di King sarebbe stata il primo viaggio pubblico in Corea del Nord da parte di un personaggio dell’amministrazione Usa in oltre due anni e avrebbe potuto portare a un miglioramento delle relazioni fra i due Paesi, sulle quali gravano i programmi nucleari di Pyongyang.
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