di redazione web,
30 Agosto 2013
Parigi (Francia), 30 ago. (LaPresse/AP) – Il presidente francese Francois Hollande non esclude un intervento in Siria prima di mercoledì, data in cui il Parlamento francese deve riunirsi in sessione straordinaria per discutere della Siria. Hollande lo ha dichiarato al quotidiano Le Monde. Il presidente ha precisato che non vuole intervenire prima della partenza degli ispettori delle Nazioni Unite. Hollande ha aggiunto che il suo Paese può procedere con i piani di intervento in Siria, nonostante il no arrivato dal Parlamento inglese. “Il massacro chimico di Damasco non può e non deve rimanere impunito” ha affermato Hollande. Il presidente ha ribadito che la Francia vuole “un’azione proporzionata e ferma”, ma quando gli sono state poste domande sul tipo di intervento ha risposto che ” tutte le opzioni sono sul tavolo”.
BONINO: SI RISCHIA CONFLITTO MONDIALE. “Da un conflitto drammatico e terribile corriamo il rischio di una deflagrazione addirittura mondiale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Emma Bonino, a SkyTg24, riferendosi all’eventualità di un attacco in Siria. Per la titolare della Farnesina “si comincia sempre così, con gli attacchi mirati, senza mandato dell’Onu” e “la Siria ovviamente reagirà”. Bonino ha dichiarato: “Io credo che la pressione politica e diplomatica continuativa sia la cosa migliore, non bisogna reagire con la forza in Siria. Non c’è una soluzione militare”. “Senza un mandato Onu – ha proseguito il ministro – rischiamo maggiori complicazioni in Siria”. “In Italia – ha concluso Bonino – la decisione passerà al vaglio parlamentare”. Bonino ha aggiunto che “Gli ispettori porteranno prove indirette che saranno esaminate. Loro non hanno mandato per dire chi le ha utilizzate, ma l’insieme potrà dare una ricostruzione più certa di quel che è accaduto”. Il ministro ha anche annunciato che al prossimo G20 “i leader si concentreranno su questo scontro che coinvolge anche Russia e Iran”. Emma Bonino ha quindi annunciato per lunedì la sua visita in Tunisia. “Un viaggio – ha detto – previsto da tempo perchè l’intera fascia è preda di grandissime tensioni e noi dobbiamo fare tutto il possibile per prevenire gli scenari terribili che si sono già verificati”.
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