Siria, oggi Obama vede membri Congresso, poi parte per Svezia e G20

Washington (Usa), 3 set. (LaPresse/AP) – Continua il pressing dell’amministrazione Obama sul Congresso degli Stati Uniti in vista del voto che si terrà dopo il 9 settembre per esprimersi sul via libera all’intervento militare. E’ già incontrato l’incontro di oggi fra Barack Obama e i leader di alcune commissioni di Camera e Senato, cioè quelle Servizi armati, per le Relazioni esteri e dell’Intelligence. Sempre oggi si tiene in Campidoglio la prima udienza pubblica sull’intervento Usa in Siria: davanti alla commissione Relazioni estere del Senato Usa riferiranno a partire dalle 20.30 ora italiana il segretario di Stato John Kerry, il capo del Pentagono Chuck Hagel e il generale Martin Dempsey, capo dello stato maggiore congiunto; inoltre si terrà un briefing riservato aperto a tutti i membri del Congresso. Obama partirà poi stasera per un viaggio di tre giorni in Europa: prima tappa sarà Stoccolma, in Svezia, e poi si recherà al G20 di San Pietroburgo di giovedì e venerdì, 5 e 6 settembre.

La tappa di Obama in Svezia era stata aggiunta al calendario lo scorso 7 agosto, dopo la decisione di cancellare il faccia a faccia con Vladimir Putin che era previsto inizialmente a margine del G20. Quella mossa era giunta in risposta al fatto che il Cremlino aveva concesso asilo temporaneo a Edward Snowden, la talpa che ha rivelato i piani di sorveglianza della National security agency (Nsa) statunitense. È possibile invece che a margine del summit Obama incontrerà leader di Regno Unito e Francia. La Siria sarà sicuramente un argomento centrale nel vertice. Ieri Obama ha incontrato alla Casa Bianca i senatori repubblicani John McCain e Lindsey Graham. “Un voto contrario (del Congresso Usa all’intervento militare in Siria, ndr) avrebbe conseguenze catastrofiche” ora e nella futura crisi internazionale, ha dichiarato McCain ai giornalisti al termine dell’incontro.

La visita di Obama a Stoccolma sarà incentrata su questioni come il cambiamento climatico e la cooperazione per sicurezza e commercio. È la prima volta che un presidente degli Stati Uniti in carica si reca in visita in Svezia per dei bilaterali. Durante la sua permanenza, Obama avrà incontri privati con il primo ministro svedese Fredrik Reinfeldt e con il re Carlo XVI Gustavo e mangerà con leader di Finlandia, Danimarca, Islanda e Norvegia. Il presidente Usa celebrerà inoltre il diplomatico svedese Raoul Wallenberg, che salvò almeno 20mila ebrei durante l’Olocausto prima di scomparire misteriosamente dopo essere stato arrestato dalle autorità dell’Unione sovietica alla fine della seconda guerra mondiale.

In Russia, invece, Obama è stato invitato per giovedì a San Pietroburgo da alcuni attivisti per i diritti di gay, lesbiche, bisessuali e trans e ha accettato di incontrarli. Ad annunciarlo è stato Igor Kochetkov del network Lgbt, ma la Casa Bianca non ha voluto rilasciare commenti in merito.