Egitto, ministro dell’Interno scampa ad attentato

Il Cairo (Egitto), 5 set. (LaPresse/AP) – Il ministro dell’Interno dell’Egitto, Mohammed Ibrahim, è scampato a un attentato contro il convoglio di veicoli su cui viaggiava al Cairo. L’attacco, riportano fonti della sicurezza egiziana, è avvenuto vicino alla sua abitazione nel distretto di Nasr City, roccaforte dei Fratelli musulmani, il gruppo a cui appartiene il presidente deposto dal colpo di Stato militare, Mohammed Morsi. Nonostante nel Paese da settimane si susseguano le violenze a seguito della deposizione di Morsi, è la prima volta che viene preso di mira un alto ufficiale del governo. Due poliziotti feriti che si trovavano nel convoglio sono in condizioni gravi, mentre un bambino che si trovava nell’area ha riportato una grave ferita a una gamba.

Ci sono versioni contrastanti sulla ricostruzione dell’attentato. Secondo le prime informazioni si sarebbe trattato di una autobomba fatta esplodere da un attentatore suicida, ma in seguito la notizia è stata smentita dalla tv di Stato che ha parlato di una bomba lanciata dal tetto di un palazzo vicino. Il ministro stesso è poi intervenuto in televisione, parlando dell’esplosione di un potente ordigno a controllo remoto. La polizia sta cercando i responsabili ma nessuno arresto è stato ancora effettuato.

L’Egitto è sconvolto da tensioni e violenze politiche dal 3 luglio, quando il presidente Morsi è stato destituito in un colpo di stato militare. Il quartiere di Nasr City è stato anche teatro di uno dei sit-in di protesta smantellati il 14 agosto con azioni violente della polizia, in cui sono morte centinaia di persone.

L’attacco rimanda all’insorgenza degli islamisti negli anni ’80 e ’90 contro il regime di Hosni Mubarak. Furono prese di mira alte cariche tra cui lo speaker del Parlamento e il ministro dell’Interno. Mubarak stesso sopravvisse a un tentato assassinio nel 1994, quando militanti attaccarono il convoglio in cui viaggiava ad Addis Abeba, in Etiopia. Il governo egiziano attuale sta combattendo contro l’onsorgenza islamica nella penisola del Sinai, regione strategica tra Israele e Striscia di Gaza.