San Pietroburgo (Russia), 5 set. (LaPresse/AP) – “Non credo ancora che raggiungeremo una posizione comune” sulla risposta da dare alla guerra civile in Siria. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel all’inizio del summit del gruppo G20 a San Pietroburgo, in Russia, spiegando che non c’è accordo su chi fosse responsabile dell’attacco con armi chimiche compiuto lo scorso 21 agosto nei pressi di Damasco. Gli Stati Uniti e la Francia stanno cercando di ottenere il sostegno della comunità internazionale per un intervento militare mirato a punire il regime del presidente Bashar Assad, ritenuto dai due Paesi responsabile del massacro, in cui erano state uccise centinaia di persone. Merkel aveva detto nei giorni scorsi che la Germania non sarà coinvolta militarmente, ma che potrebbe fornire aiuti umanitari e sostegno politico. La Russia, che ospita il summit del G20, è contraria all’operazione militare.
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