Il Cairo (Egitto), 6 set. (LaPresse/AP) – Migliaia di manifestanti antigovernativi sono scesi in strada in diverse città dell’Egitto e due persone sono state uccise in scontri tra sostenitori dei Fratelli musulmani e residenti scoppiati a Damietta e Alessandria. Lo hanno riferito ufficiali di sicurezza egiziani, che hanno parlato a condizione di anonimato perché non erano autorizzati a diffondere la notizia. Le manifestazioni dopo le tradizionali preghiere del venerdì si sono svolte anche a Ismailiya, Assiut e Suez. Dimostranti hanno inneggiato “abbasso il regime militare” e sventolato bandiere egiziane, mentre alcuni portavano foto del presidente deposto Mohammed Morsi. Le forze di sicurezza sono state poste in stato d’allerta in tutto il Paese e il coprifuoco imposto in gran parte dell’Egitto a metà agosto è stato esteso di quattro ore, a partire dalle 19. Scontri tra residenti e manifestanti pro-Morsi sono scoppiati nella città di Tanta e ad Alessandria, dove poliziotti e soldati sono intervenuti per fermare i tafferugli.
La Fratellanza ha pubblicato online una foto in cui si vedono presunti agenti in borghese e uomini armati ingaggiati dalle autorità e trasportati in auto della polizia nel luogo degli scontri a Tanta per affrontare i manifestanti antigovernativi. Non è stato possibile verificare l’autenticità dell’immagine. Le proteste di oggi sono state battezzate dai Fratelli musulmani “il popolo protegge la rivoluzione”, in riferimento alla rivolta popolare del 2011 che portò al crollo del regime di Hosni Mubarak.
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