New York (New York, Usa), 18 set. (LaPresse/AP) – Il nuovo governo iraniano “non svilupperà mai armi nucleari in nessuna circostanza”. Lo ha detto il presidente iraniano Hasan Rohani in un’intervista rilasciata ad Ann Curry, della Nbc News, di cui sono state diffuse alcune anticipazioni. Nel corso del colloqui con la giornalista, il neo capo di Stato ha inoltre garantito di avere la piena autorità di siglare un accordo con l’Occidente sul suo contestato programma atomico di Teheran.

Nell’intervista, Rohani ha rivelato che dopo la sua elezione al primo turno, il presidente Usa Barack Obama gli inviò una lettera “positiva e costruttiva” per congratularsi. “Potrebbero essere passi delicati e piccoli verso un futuro molto importante”, ha affermato il leader iraniano. Nella lettera Obama sollevava motivi di preoccupazione e il leader iraniano spiega di avergli fornito risposte. I leader mondiali, ha aggiunto Rohani, non dovrebbero essere influenzati da gruppi di pressione.

Il presidente iraniano volerà a New York la prossima settimana, per partecipare alla 68esima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni unite. Tuttavia, fa sapere la Casa Bianca, non è in programma un incontro con Obama. “Penso – ha detto il portavoce dell’amministrazione Jay Carney – sia giusto dire che il presidente crede esista un’opportunità per la diplomazia per quanto riguarda le questioni che hanno costituito delle sfide per gli Usa e per i nostri alleati in riferimento all’Iran. E speriamo che il governo iraniano approfitti di questa opportunità”. Gli Stati Uniti, ha aggiunto Carney, verificheranno le dichiarazioni di Rohani sulla sua volontà di migliorare le relazioni con la comunità internazionale.

Obama ha confermato lo scambio epistolare con l’omologo iraniano. Nella sua lettera, ha spiegato Carney, il capo della Casa Bianca ha indicato che gli Usa sono pronti a risolvere la questione nucleare in un modo che permetterebbe a Teheran di dimostrare che il suo programma ha soltanto obiettivi pacifici. “La lettera – ha aggiunto il portavoce – comunicava inoltre la necessità di agire con urgenza per occuparsi della questione perché, come abbiamo detto da tempo, la finestra di opportunità per risolvere la questione con mezzi diplomatici è aperta, ma non resterà aperta a tempo indeterminato”.

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