New York (New York, Usa), 18 set. (LaPresse/AP) – I dettagli relativi all’estensione dell’attacco dello scorso 21 agosto alle porte di Damasco, i razzi utilizzati e i dati sulla loro traiettoria che compaiono nel rapporto degli ispettori dell’Onu rendono “abbondantemente chiaro” che dietro al raid con armi chimiche c’è il regime siriano. Lo afferma a New York un diplomatico dell’Onu, rimasto anonimo. “Non c’è uno straccio di prova nella direzione opposta”, ha aggiunto. Un rapporto di Human Rights Watch diffuso oggi sostiene che le traiettorie dei razzi riportano a una base della Guarda repubblicana nell’area.
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