Beirut (Libano), 25 set. (LaPresse/AP) – Dopo una tappa a Beirut, gli ispettori delle Nazioni Unite sulle armi chimiche, guidati dallo svedese Ake Sellstrom, sono arrivati a Damasco. La squadra di membri, spiega l’Onu, continuerà l’indagine su “accuse credibili” dell’uso di armi chimiche nel Paese. La visita fa seguito al rapporto degli ispettori sull’attacco compiuto il 21 agosto alle porte di Damasco, in cui fu accertato l’uso di agenti chimici. Gli Usa e i loro alleati sostengono che dietro quel raid ci sia la mano del governo di Bashar Assad, mentre quest’ultimo accusa i ribelli. La Russia, stretto alleato siriano, sostiene che il rapporto degli ispettori non fornisca indicazioni sulla colpevolezza del regime. In una nota emessa ieri, l’Onu spiegava che nel corso della visita gli esperti raccoglieranno prove sul presunto attacco chimico dello scorso 19 marzo nel villaggio di Khan al Assal, alle porte di Aleppo, di cui i ribelli hanno preso il controllo a luglio.

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