L’Aia (Olanda), 27 set. (LaPresse/AP) – Le ispezioni sulle armi chimiche siriane devono iniziare entro martedì e la distruzione dell’arsenale e delle attrezzature per produrle in possesso di Damasco deve essere completata entro “la prima metà del 2014”. È quanto si legge nella bozza di documento dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, ottenuta da Associated Press, che sarà discussa questa sera dal consiglio esecutivo della stessa Opac. Il documento, elaborato durante negoziati a porte chiuse che si sono tenuti nelle ultime due settimane, autorizza l’Organizzazione a ispezionare “ogni altro sito” identificato “come coinvolto nel programma delle armi chimiche siriano, a meno che non sia ritenuto ingiustificato dal direttore generale”. Questo va oltre alla pratica usuale dell’organizzazione che generalmente ispeziona solo i siti dichiarati dagli Stati membri.
Ieri sera i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite hanno trovato un accordo sul testo della risoluzione. Il documento dell’Opac farà parte della stessa risoluzione dell’Onu, dalla quale sarà reso vincolante. Se i 41 membri del consiglio esecutivo dell’Opac adotteranno il piano, il voto sulla risoluzione del Consiglio di sicurezza potrebbe tenersi già oggi.
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