Kabul (Afghanistan), 14 ott. (LaPresse/AP) – I talebani in Afghanistan continueranno a combattere nel caso in cui il governo di Kabul firmasse un nuovo accordo sulla sicurezza con gli Stati Uniti. È quanto minaccia il mullah Mohammed Omar in una e-mail inviata ai media, nella quale invita i suoi sostenitori a intensificare la campagna contro il governo afghano e contro le forze Nato nel Paese. Il leader talebano inoltre esorta gli afghani a boicottare le elezioni presidenziali e provinciali del prossimo anno.
Sabato il presidente afghano Hamid Karzai e il segretario di Stato Usa John Kerry hanno raggiunto un accordo preliminare sulla permanenza delle truppe Usa dopo il 2014 per operazioni anti-terrorismo e anti-guerriglia, ma alcuni punti chiave come l’immunità per le truppe Usa, restano irrisolti. L’accordo prevede che le truppe americane possano restare in Afghanistan dopo la fine della missione di combattimento nel 2014 e che utilizzino alcune basi afghane. È però la giurisdizione dei militari americani la questione che deve ancora essere risolta. Secondo alcuni funzionari Usa l’accordo potrebbe anche saltare a causa di questo problema. Karzai ha invitato i leader tribali a tenere il mese prossimo un incontro dell’assemblea nazionale consultiva, nota come Loya Jirga.
Nel messaggio, il mullah Omar mette in guardia i componenti dell’assemblea dall’approvare l’accordo fra Afghanistan e Usa. “Coloro i quali firmeranno questo patto non potranno essere definiti una Loya Jirga rappresentativa del Paese. Le loro decisioni non sono accettabili”, ha scritto il mullah, latitante da quando, il 7 ottobre 2001, le forze Usa invasero l’Afghanistan. “Gli invasori – ha aggiunto – devono sapere che la loro presenza in poche basi non sarà mai accettata. La jihad armata in corso contro di loro continuerà con ancora più intensità”. Il messaggio del mullah Omar è emesso sotto l’egida dell’Emirato islamico dell’Afghanistan, il nome del Paese asiatico quando a governarlo erano i talebani. A proposito delle elezioni del prossimo anno, Omar ha dichiarato che “i voti delle persone non hanno valore nelle elezioni, né parteciparvi porterà benefici”. “Perciò – conclude – l’Emirato islamico respinge queste elezioni e invita la popolazione a non prendervi parte”.
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