La Mecca (Arabia Saudita), 14 ott. (LaPresse/AP) – Al via il pellegrinaggio nella città saudita di La Mecca. Oltre due milioni di pellegrini musulmani, circa un milione in meno rispetto all’anno s corso, si sono riversati da ieri nella città santa per l’Hajj. Il calo dei partecipanti è in parte dovuto ai timori legati alla diffusione del virus della nuova Sars, che nel 2013 ha provocato in Arabia Saudita oltre 50 vittime.
MENO PELLEGRINI PER TIMORI NUOVA SARS. Il ministro della Salute saudita, Abdullah al-Rabiah, ha detto sabato che tra i pellegrini non sono stati registrati casi di coronavirus, ma le autorità locali fanno sapere di avere tagliato in modo drastico in via precauzionale i visti ad anziani, donne incinte e persone con malattie croniche. I visti in occasione dell’Hajj (questo il nome del pellegrinaggio a La Mecca) sono stati ridotti quest’anno del 20% per ogni Paese. Il responsabile del Direttorato per i rifornimenti medici presso il dipartimento della Salute a La Mecca, Ismail bin Mohammed, ha riferito che in città sono stati allestiti otto ospedali e 24 centri sanitari lungo il percorso del pellegrinaggio. Molti partecipanti indossano quest’anno delle maschere.
COSA PREVEDE IL PELLEGRINAGGIO A LA MECCA. Il pellegrinaggio a La Mecca, o Hajj, è uno dei cinque pilastri dell’islam e devono compierlo obbligatoriamente almeno una volta nella vita i fedeli che sono in grado di affrontarlo. Si tratta di quattro giorni mirati alla pulizia spirituale e basati su secoli di interpretazioni delle tradizioni del profeta Maometto. Secondo la tradizione, i musulmani visitano la moschea dove è sepolto Maometto nella città di Medina e cominciano poi l’Hajj a La Mecca con una serie di rituali presso la Kaaba, la struttura a forma di cubo situata nella Grande moschea della città in direzione della quale si rivolgono i musulmani di tutto il mondo quando pregano cinque volte al giorno. Una volta giunti alla Kaaba, i pellegrini vi girano intorno in senso antiorario. ‘Labayk Allahuma Labayk’, cioè ‘Sono qui, Dio, rispondendo alla tua chiamata, sono qui’, cantano le migliaia di musulmani in pellegrinaggio, vestiti con abiti e scarpe bianche.
IL PROGRAMMA DI OGGI. Da Mina, dove si trovavano ieri per una giornata di preghiera, i fedeli si recheranno oggi nell’area del Monte Arafat, nei pressi della collina chiamata Jabal al-Rahman, cioè Monte della Misericordia. È sul Monte Arafat, circa 20 chilometri a est di La Mecca, che i musulmani credono che il profeta Maometto abbia invitato la gente a fermare le lotte e mettere da parte le differenze razziali, economiche e di tribù.
L’HAJJ SI INNOVA CON CORANO TOUCH SCREEN. Nonostante quello dell’Hajj sia un rituale antico non mancano le innovazioni. Per esempio si vedono spesso pellegrini che usano tecnologie touch screen per leggere il Corano, piuttosto che portare la tradizionale versione del libro sacro in carta stampata. Inoltre la Grande moschea di La Mecca è stata espansa per ospitare più pellegrini.
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