Riad (Arabia Saudita), 18 ott. (LaPresse/AP) – L’Arabia Saudita ha rinunciato al suo seggio nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, affermando che l’organo non è capace di risolvere i conflitti del mondo. La decisione è arrivata poche ore dopo che il regno è stato eletto come uno dei dieci membri non permanenti del Consiglio. A comunicare la rinuncia è stato il ministro degli Esteri saudita, secondo quanto reso noto dall’agenzia ufficiale Saudi Press Agency. Secondo il ministero il Consiglio ha fallito nei suoi doveri verso la Siria. Questa inadempienza, ha spiegato, ha permesso al presidente siriano Bashar Assad di effettuare uccisioni della sua popolazione, usando anche armi chimiche, senza affrontare deterrenti o punizioni. Il ministero ha anche dichiarato che il Consiglio di Sicurezza non è stato capace di risolvere il conflitto israelo palestinese nei passati decenni e non è riuscita a trasformare il Medioriente in una zona libera da armi di distruzione di massa. Ieri l’Assemblea generale delle Nazioni unite aveva eletto Nigeria, Ciad, Arabia Saudita, Lituania e Cile come cinque membri non permanenti del Consiglio di sicurezza per il biennio 2014-2015. I seggi in Consiglio di sicurezza vengono assegnati a seconda delle regioni e sono i gruppi regionali a nominare i loro candidati.
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