Berlino (Germania), 26 ott. (LaPresse) – Il cellulare di Angela Merkel fu spiato dalla National security agency statunitense (Nsa) dal 2002, Obama dice che non ne era al corrente altrimenti avrebbe fermato le operazioni e gli Usa avevano allestito anche a Roma uno dei centri di spionaggio gestiti congiuntamente da Nsa e Cia. Sono questi gli ultimi dettagli dello scandalo dei programmi di sorveglianza americani, scoppiato a seguito delle rilevazioni della talpa Edward Snowden e che sta creando forti tensioni fra nei rapporti fra Stati Uniti ed Europa. A fornire i nuovi particolari è il settimanale tedesco Der Spiegel, che spiega di essere entrato in possesso di alcuni documenti dei servizi segreti Usa.

MERKEL SPIATA DAL 2002. Lo Spiegel riferisce che i controlli al telefono della Merkel sono andati avanti per oltre 10 anni. Il numero di Angela infatti, indicato nel documento in possesso del giornale con la dicitura ‘GE Chancellor Merkel’, compariva nella lista già nel 2002, quando cioè la leader della Cdu non ricopriva ancora l’incarico di cancelliere della Germania. E al settimanale risulta che l’ordine di controllare Merkel era ancora valido poche settimane prima che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si recasse in visita a Berlino a giugno scorso. Dall’estratto in possesso di Der Spiegel non emerge che tipo di dati siano stati sorvegliati, se siano state registrate tutte le conversazioni o venissero solo analizzati i tabulati telefonici. La cancelliera sarebbe stata indicata come obiettivo dalla sezione competente per l’Europa, la S2C32 ‘European States Branch’, e i controlli sarebbero stati realizzati da un’unità nota come ‘Special Collection Services’ (Scs).

OBAMA: NON LO SAPEVO, LI AVREI FERMATI. Pare che Obama non fosse al corrente dei controlli fatti alla Merkel. A dirlo alla cancelliera, sempre secondo informazioni di Der Spiegel, sarebbe stato lui stesso nel corso del colloquio telefonico di mercoledì. Non lo sapevo e se lo avessi saputo avrei fermato le operazioni, avrebbe affermato Obama, dicendosi dispiaciuto e porgendo le sue scuse. È stata la stessa Merkel a telefonare a Obama mercoledì dopo che erano emerse le notizie secondo le quali il suo cellulare era stato sorvegliato dalla Nsa. Anche la Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung, l’edizione domenicale del quotidiano tedesco Faz, ha riportato che Obama avrebbe detto nel corso della chiamata di non avere saputo nulla dei controlli al telefono della Merkel. E la stessa cosa pare abbia detto Susan Rice, consigliere di Obama per la sicurezza nazionale, parlando con il consigliere di Merkel per la politica estera Christoph Heusgen.

CENTRO SPIONAGGIO IN AMBASCIATA USA A BERLINO. Der Spiegel rivela inoltre che l’intero quartiere governativo tedesco sarebbe stato spiato dalla sede dell’ambasciata degli Stati Uniti a Berlino. Sulle carte dei servizi Usa citate come fonte, sottolinea il giornale, si affermava che qualora questo tipo di postazioni di ascolto fosse stato riconosciuto avrebbero potuto esserci “gravi danni per i rapporti degli Usa con un governo amico”. L’ambasciata degli Stati Uniti a Berlino si trova a Pariser Platz e Der Spiegel spiega che si tratta di un centro nel quale collaborano Nsa e Cia e dove si usano antenne ad alta prestazione per sorvegliare le comunicazioni del quartiere del governo tedesco.

ANCHE A ROMA UN CENTRO NSA-CIA. Oltre a quello allestito nella sede dell’ambasciata Usa a Berlino, Nsa e Cia avrebbero attivato dal 2010 circa 80 centri di spionaggio cogestiti in tutto il mondo, 19 dei quali in città europee, tra cui Roma. Tra le altre città europee sede di centri del genere ci sono Parigi, Madrid, Praga e Ginevra. Mentre in Germania, oltre che a Berlino, gli Usa avrebbero installato un secondo centro a Francoforte.

GERMANIA PENSA A CONTROMISURE. La Germania intanto sta pensando a delle misure di controspionaggio. Una fonte della sicurezza tedesca, consultata dallo Spiegel, ha spiegato che si tratta di un nuovo fondamentale orientamento da parte del Bundesamt für Verfassungsschutz (BfV), l’ufficio federale per la protezione della Costituzione, che potrebbe raddoppiare il personale nel suo dipartimento 4, dove al momento lavorano più di 100 persone. Punto centrale del nuovo orientamento sarebbe la sorveglianza degli edifici delle ambasciate nel quartiere governativo a Berlino.

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