Londra (Regno Unito), 28 ott. (LaPresse/AP) – Tredici morti, migliaia senza corrente elettrica, strade danneggiate e trasporti in tilt. È questo il bilancio delle prime ore della tempesta San Giuda, o Stormageddon, che si sta abbattendo sul sud del Regno Unito, parte della Francia, Olanda e Germania. La perturbazione, soprannominata St. Jude dal nome del patrono delle cause perse, porta piogge torrenziali e forti raffiche di vento, di intensità paragonabile a quella degli uragani. Molti gli alberi caduti e a Londra le raffiche hanno fatto cadere una gru nei pressi del numero 10 di Downing Street, sede del premier David Cameron. In serata la tempesta dovrebbe raggiungere la Svezia e poi perdere forza domani e mercoledì, man mano che si sposterà verso nord.

LE VITTIME. Tredici i morti provocati da Stormageddon, questo il soprannome nato sui social network e utilizzato come hashtag. Delle vittime, cinque sono state registrate nel Regno Unito, una in Olanda, una in Danimarca e sei in Germania. Nel Regno Unito sono morti: una ragazzina di 17 anni nel Kent dopo che un albero è caduto sul camper nel quale dormiva, un uomo di circa 50 anni a Watford per la caduta di un altro albero sulla sua auto, due persone a Londra per un’apparente esplosione di gas avvenuta nella loro casa e un 14enne, inizialmente considerato disperso, che è annegato ieri nel Sussex mentre faceva surf. In Olanda una donna è morta ad Amsterdam a causa della caduta di un albero. In Danimarca una persona è stata colpita da un mattone spostato dal vento. In Germania, invece, quattro persone sono morte per alberi caduti su automobili, dopo che ieri un marinaio è morto ieri vicino a Colonia quando la sua barca si è rovesciata a un altro è annegato a nordest della città.

NEL REGNO UNITO 270MILA CASE SENZA LUCE. La UK Power Networks, la società che eroga l’energia elettrica a Londra e nel sudest e l’est dell’Inghilterra, ha fatto sapere che 270mila case sono senza luce. E migliaia sono rimasti al buio anche nel nordovest della Francia.

STRADE CHIUSE, TRENI E METRO IN RITARDO. Molte le strade chiuse e i disagi nelle ferrovie. La metropolitana di Londra ha subìto ritardi di diverse ore. In Germania è stato chiuso un tratto dell’autostrada A71 nel Land centrale della Turingia a causa di venti fino a 100 chilometri orari. In Olanda invece la stazione centrale di Amsterdam è stata chiusa a causa dei danni provocati dalla tempesta; le autorità olandesi hanno invitato i cittadini a non prendere le biciclette, il mezzo di trasporto preferito nel Paese, e sono stati registrati diversi ritardi ai treni.

CADE GRU A LONDRA, SPENTI REATTORI NEL KENT. Nel centro di Londra una grossa gru si è piegata ed è caduta a causa del vento in una zona molto vicina al numero 10 di Downing Street, la residenza del primo ministro David Cameron. E nella centrale nucleare di Dungeness B, nel Kent, si sono automaticamente spenti due reattori a causa di un calo nella fornitura di corrente causato dal passaggio di San Giuda. I responsabili della centrale fanno sapere che lo spegnimento è avvenuto in piena sicurezza e i reattori verranno riattivati una volta che la corrente elettrica sarà ripristinata. I danni provocati dalla tempesta nel Regno Unito, tuttavia, sono di entità inferiore rispetto ai timori che erano stati sollevati negli scorsi due giorni sulla stampa britannica, che aveva lanciato l’allarme di una possibile tempesta catastrofica.

A LONDRA CANCELLATI 130 VOLI. Caos nei trasporti aerei. Nell’aeroporto londinese di Heathrow sono stati cancellati circa 130 voli e sono stati sospesi i servizi ferroviari fra gli scali di Gatwick e Stansted e il centro di Londra. La compagnia aerea British Airways ha reso noto inoltre che i voli a lungo raggio dovrebbero avvenire regolarmente, mentre il programma di quelli europei è stato ridotto con la possibilità che ci siano ulteriori cancellazioni nel corso della giornata. Chiuso il porto inglese di Dover, da dove partono solitamente i traghetti che collegano Regno Unito e Francia.

VENTI FINO A 160 KM ALL’ORA. Secondo i meteorologi Stormageddon è una delle peggiori tempeste a colpire il Regno Unito da anni. Sull’isola di Wight, nel sud dell’Inghilterra, le raffiche di vento hanno raggiunto 160 chilometri orari, mentre nel resto del Regno Unito hanno soffiato fino a 128 chilometri all’ora. Il Met Office britannico spiega che nonostante la tempesta abbia raffiche di entità pari a quelle di un uragano, non viene classificata come tale perché non si è formata come gli uragani su superfici di oceano calde; gli uragani sono tempeste legate a latitudini di Paesi caldi e acquistano la loro energia in mari molto più caldi dell’Atlantico settentrionale. Diversamente dagli uragani, alle tempeste semplici di solito non viene dato un nome e non hanno un centro.

STORMAGEDDON ATTESO OGGI IN SVEZIA. In serata San Giuda dovrebbe spostarsi in Svezia, colpendo le zone sud e ovest del Paese. L’Istituto meteorologico svedese ha emesso oggi un’allerta di ‘classe 3’ avvertendo che la tempesta potrebbe porre un “grave pericolo per il pubblico”.

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