San Paolo (Brasile), 29 ott. (LaPresse/AP) – Circa 90 persone sono state fermate a San Paolo, in Brasile, dopo le violente manifestazioni che si sono tenute ieri sera per protestare contro l’uccisione di un 17enne da parte della polizia in una sparatoria nel fine settimana. Almeno cinque autobus e tre motrici di camion sono stati dati alle fiamme negli scontri, mentre gruppi di giovani saccheggiavano negozi. Un’importante autostrada è stata bloccata per un breve lasso di tempo. Douglas Rodriguez, questo il nome del 17enne ucciso, è morto per gli spari di un poliziotto che era intervenuto a seguito di una segnalazione per disturbo della quiete pubblica. La polizia afferma che si sia trattato di un incidente, ma non ha reso noto alcun dettaglio dell’episodio. Al momento l’agente che ha sparato si trova in custodia e le autorità stanno indagando. Proteste come quelle di ieri si ripetono in Brasile da giugno ma, rispetto ad allora, le ultime manifestazioni si sono rivelate meno partecipate e più violente.
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