Lisbona (Portogallo), 26 nov. (LaPresse/AP) – Il Parlamento del Portogallo ha approvato il contestato bilancio del 2014 nonostante le proteste da parte di opposizione e sindacati. Questo budget porterà al terzo anno consecutivo di misure di austerità, richieste dai creditori internazionali in cambio del prestito di salvataggio da 78 miliardi di euro accordato nel 2011. Diverse migliaia di manifestanti si sono radunate davanti al Parlamento durante il voto. L’obiettivo è di risparmiare 3,9 miliardi di euro, pari al 2,3% del Pil. E tra le altre misure è previsto che i dipendenti pubblici che guadagnano più di 675 euro al mese subiranno un taglio dello stipendio compreso fra il 2,5% e il 12% e che le loro pensioni saranno ridotte in media del 10%. Nonostante Lisbona abbia fatto progressi sul fronte del bilancio, l’economia del Paese resta debole con la disoccupazione al 16,3%.
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