Edimburgo (Regno Unito), 26 nov. (LaPresse/AP) – Il governo della Scozia ha pubblicato il ‘Libro bianco’, una guida per l’indipendenza in vista del referendum che si terrà il 18 settembre del 2014. Dopo la scissione dal Regno Unito, afferma nel documento di 670 pagine l’amministrazione del primo ministro Alex Salmond, la Scozia diventerebbe un posto più democratico e fiorente. “Sarà una decisione del popolo scozzese, il futuro della Scozia è nelle mani della Scozia”, ha affermato Salmon presentando la guida. Se nel referendum vince il sì, si legge nel libro, la Scozia continuerà a usare la sterlina come valuta nazionale, resterà nell’Unione europea ed entrerà a far parte della Nato. Dal 1999 la Scozia ha un proprio Parlamento, che ha poteri in materia di sanità, istruzione e legge. Il Partito nazionale scozzese, al governo, è a favore della scissione, mentre i laburisti e i conservatori, all’opposizione, sono contrari, così come il premier britannico David Cameron.
I sondaggi indicano che il sostegno per l’indipendenza si aggira intorno al 25-30%, mentre tra il 45 e il 50% degli elettori scozzesi è favore dell’unione con Londra. A complicare la situazione, però, è un’alta percentuale di persone che restano indecise. Al voto potranno partecipare tutte le persone residenti in Scozia.
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