Kiev (Ucraina), 26 nov. (LaPresse/AP) – Circa tremila studenti universitari sono scesi in piazza oggi nel centro di Kiev, in Ucraina, unendosi alle proteste pro Ue e contro il governo che proseguono da giorni. I dimostranti chiedono all’esecutivo di ribaltare la decisione di qualche giorno fa e firmare l’accordo di associazione con l’Unione europea. Giovedì l’Ucraina ha annunciato la sospensione dei preparativi per firmare l’accordo di associazione con l’Ue, spiegando che intendeva piuttosto concentrarsi sul rafforzamento dei rapporti con la Russia. Mosca, dal canto suo, ha lavorato in modo aggressivo per far saltare l’accordo fra Ucraina e Ue e portare Kiev nella sua orbita, imponendo restrizioni commerciali e minacciando di adottarne altre in futuro.
Domenica circa 50mila persone hanno protestato a Kiev per chiedere di firmare l’accordo con l’Ue e si è trattato della protesta più grande che si sia tenuta in Ucraina dalla rivoluzione arancione del 2004, che ribaltò i risultati delle elezioni presidenziali macchiate da brogli portando al potere il presidente Viktor Jushenko, appoggiato dai Paesi occidentali. I leader dell’opposizione domenica hanno invitato a continuare a protestare finché il presidente ucraino, Viktor Yanukovych, non acconsentirà a firmare l’accordo con l’Ue nel summit di venerdì in Lituania. A Vilnius, in Lituania appunto, il 28 e 29 novembre si terrà il cosiddetto summit di Eastern Partneship, al quale parteciperanno diversi Paesi dell’est.
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