New York (New York, Usa), 29 nov. (LaPresse/AP) – È iniziata ufficialmente con il Black Friday la stagione dello shopping natalizio negli Stati Uniti, anche se quest’anno molti negozi hanno deciso di offrire ai clienti la possibilità di approfittare degli sconti già ieri, nel Giorno del ringraziamento. Nonostante le critiche da parte di alcune associazioni di lavoratori e le obiezioni contro questa intrusione del consumismo in una festa considerata da molti americani la più importante dell’anno, in tanti hanno colto l’opportunità di fare shopping in anticipo. Di conseguenza, stamattina si sono viste di meno le code che di solito si formano alle prime luci dell’alba il venerdì dopo il Thanksgiving. Un negozio di Kmart a Manhattan ha aperto ieri alle 6 del mattino e non chiuderà per 41 ore consecutive, offrendo sconti dal 30% al 50%. Secondo una teoria, il nome ‘Black Friday’ deriva dal fatto che in questo giorno i libri contabili dei rivenditori passano dal rosso, che sta per perdite, al nero, che significa guadagni. Ma visti i cambiamenti in corso, c’è chi ha definito la festa di ieri ‘Black Thanksgiving’, il Giorno del ringraziamento nero, o ‘Gray Thursday’, il giovedì grigio, e altri ancora parlano di ‘Gray Friday’.

L’anno scorso le vendite nel giorno della tradizionale festa erano aumentate del 55% rispetto al 2011, mentre il Black Friday aveva visto una contrazione dell’1,8%, pur restando la più grande giornata dello shopping dell’anno. Bisognerà aspettare qualche giorno per conoscere i dati di quest’anno, ma una cosa sembra chiara: nonostante le polemiche, i clienti si sono affrettati ad approfittare delle promozioni. Ieri mattina più di 200 persone aspettavano davanti al famoso negozio di giocattoli Toys ‘R’ Us a Manhattan, che ha aperto le porte alle 5. Green Bryant, una 28enne che lavora in un ristorante, ha aspettato in fila fino alle 10 ed è riuscita a comprare una casa per le bambole a 129 dollari, con 30 dollari di sconto, e una Barbie. “Ne è valsa la pena, ma ora devo andare a casa e cucinare qualcosa per i miei due figli”, ha commentato soddisfatta. La Federazione nazionale del commercio al dettaglio stima che negli ultimi due mesi dell’anno le vendite dovrebbero aumentare del 4% rispetto allo stesso periodo del 2012, raggiungendo 602 miliardi di dollari.

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