Baghdad (Iraq), 19 dic. (LaPresse/AP) – Ventuno persone sono morte in Iraq, in attacchi eseguiti in varie zone del Paese. Nell’attentato più grave, 14 pellegrini sciiti sono stati uccisi a Baghdad, in Iraq, dall’esplosione di una bomba fatta detonare da un attentatore suicida. Lo riferisce la polizia locale, che riporta anche il ferimento di altre 28 persone. I pellegrini erano in viaggio verso la città santa di Karbala e l’attacco è avvenuto nel distretto di Dora, nella zona sud della capitale. Ad Abu Ghraib, un gruppo di uomini che indossavano uniformi militari ha fatto irruzione nella casa di un ex membro della milizia sunnita anti al-Qaeda Sawha, uccidendo lui, la moglie, i suoi due figli e il cognato. Due bambini sono inoltre rimasti feriti, come riferiscono fonti di polizia. La milizia si unì alle forze Usa al picco delle lotte settarie irachene per combattere al-Qaeda. Da allora gli insorti sunniti reputano i membri della milizia dei traditori e li attaccano. Il bilancio è stato confermato da fonti ospedaliere rimaste anonime. Nel villaggio vicino alla capitale di Mishahda, infine, due soldati iracheni sono morti e altri quattro sono rimasti feriti per l’esplosione di una bomba a bordo strada. Tutti i bilanci sono stati confermati da fonti ospedaliere rimaste anonime.

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