Rabat (Marocco), 9 gen. (LaPresse/AP) – La Commissione giustizia e diritti umani del Parlamento marocchino ha proposto di rimuovere dal codice penale l’articolo che permette agli stupratori di evitare accuse penali nel caso sposino le loro vittime minorenni. Ora il Parlamento dovrà votare. L’iniziativa arriva un anno dopo che il governo a guida islamista promise di emendare l’articolo 475 del codice penale e quasi due anni dopo il suicidio di una 16enne che era stata costretta a sposare il suo stupratore. I genitori di Amina al-Filali e un giudice spinsero per le nozze, con la convinzione di preservare l’onore della famiglia. La giovane resistette sette mesi a fianco dell’uomo di 23 anni che l’aveva violentata, poi si uccise. Il suo gesto scosse il Paese e diede il via alla richiesta di cambiare la legge.

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