Vienna (Austria), 20 feb. (LaPresse/AP) – Sono stati aggiornati al 17 marzo i colloqui sul nucleare fra l’Iran e il gruppo 5+1, mirati a raggiungere un accordo definitivo sul programma atomico di Teheran. Le parti hanno annunciato in un comunicato congiunto di essersi accordate su un piano mirato a raggiungere un accordo comprensivo, definendo inoltre i colloqui degli ultimi giorni “molto produttivi”. Catherine Ashton, Alta rappresentante per gli affari esteri dell’Unione europea, ha affermato che le delegazioni hanno “identificato le questioni da affrontare per raggiungere un accordo comprensivo e definitivo”. “Non sarà facile – ha aggiunto – ma è stato un buon inizio”. Le possibilità che oggi, ultimo giorno di incontri a Vienna, si verificassero progressi rilevanti erano modeste, date le grandi divergenze nelle richieste avanzate dalle parti coinvolte. Il 5+1, composto dai cinque Stati membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite (Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti) e dalla Germania, vuole tagli significativi al programma nucleare, temendo che esso possa essere riconvertito per la produzione di armi nucleari. L’Iran si oppone, affermando di non avere mai avuto interesse nella corsa all’armamento. Tuttavia deve scendere a compromessi se vuole ottenere la completa cessazione delle sanzioni economiche imposte dai Paesi occidentali.
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