Gerusalemme, 5 mar. (LaPresse/AP) – Le autorità di Israele hanno sequestrato, nel corso di una perquisizione su una nave, un carico iraniano di missili tecnologicamente avanzati destinati ai militanti di Gaza. La perquisizione, riportano le forze armate israeliane, è avvenuta nelle acque del Mar Rosso a oltre 1.600 chilometri a sud di Israele, al largo delle coste di Sudan ed Eritrea, e ha portato alla confisca di decine di missili. La nave, battente bandiera panamense e denominata Klos C, trasportava missili M-302 di fabbricazione siriana, la cui portata è di circa 160 chilometri. La loro consegna a destinazione avrebbe ampliato le capacità dei militanti di Gaza, che avrebbero infatti ottenuto delle armi in grado di colpire un punto qualunque su quasi tutta la superficie di Israele. L’operazione, affermano ancora le forze dello Stato ebraico, è stata eseguita dopo mesi passati a raccogliere informazioni. Le autorità dell’Iran e il governo di Hamas a Gaza non hanno fatto commenti sul sequestro. Il tenente colonnello Peter Lerner, portavoce delle forze armate, ha dichiarato che il carico di missili è partito dalla Siria. Da lì le armi sono state portate in aereo in Iran e imbarcate al porto di Bandar Abbas. Gli iraniani, ha aggiunto Lerner, hanno cercato di “coprire le loro tracce” facendo passare il carico prima dall’Iraq e poi in mare aperto. La destinazione della nave cargo fermata era il Sudan, da dove i missili avrebbero proseguito il viaggio verso Gaza passando dall’Egitto. Lerner ha poi precisato che i 17 membri dell’equipaggio a bordo della nave non sono sospettati di nulla e probabilmente non avevano idea del carico che trasportavano. Il ministero degli Esteri israeliano ha dichiarato che la nave è stata perquisita nel rispetto delle leggi internazionali e con il consenso di equipaggio e autorità competenti. Israele accusa l’Iran di fornire razzi e altri armamenti ai propri nemici e in passato aveva già sequestrato carichi simili a quello di oggi.
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