Mosca (Russia), 17 mar. (LaPresse/AP) – Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per riconoscere la Crimea come Stato sovrano indipendente. La firma di Putin è arrivata dopo che il Parlamento della Crimea ha dichiarato la regione uno Stato indipendente a seguito del referendum di ieri, nel quale gli elettori hanno scelto la secessione dall’Ucraina. I risultati finali del referendum sullo status della Crimea mostrano che il 96,8% degli elettori ha votato a favore della secessione dall’Ucraina e dell’adesione alla Russia. Stati Uniti e Unione Europea hanno annunciato sanzioni contro funzionari russi e ucraini. Tra loro anche il presidente rimosso dell’Ucraina, Viktor Yanukovych e l’attuale premier della Crimea, Sergei Aksyonov.
PUTIN FIRMA DECRETO SU INDIPENDENZA. Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per riconoscere la Crimea come Stato sovrano indipendente. La firma di Putin è arrivata dopo che il Parlamento della Crimea ha dichiarato la regione uno Stato indipendente a seguito del referendum di ieri, nel quale gli elettori hanno scelto la secessione dall’Ucraina. Il parlamento della Crimea ha poi chiesto anche il riconoscimento alle Nazioni Unite.
LE SANZIONI DELL’UE. Il referendum è stato dichiarato illegittimo dai leader dei Paesi occidentali. I ministri dell’Ue, riuniti a Bruxelles hanno approvato sanzioni contro 21 soggetti che si ritiene abbiano avuto un ruolo per la secessione della Crimea dall’Ucraina e la sua annessione alla Russia. Le misure consistono in divieti di viaggio e congelamento di beni. Il primo nome della lista è quello di Sergei Aksyonov, premier della Crimea.
LE SANZIONI DEGLI USA. Anche gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a seguito del referendum di ieri in Crimea. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato sanzioni contro sette funzionari governativi russi, tra i quali non c’è Putin. Inoltre il dipartimento Usa del Tesoro ha imposto sanzioni a quattro ucraini, compreso il presidente rimosso dell’Ucraina Viktor Yanukovych, e a due leader separatisti della Crimea. Il dipartimento del Tesoro fa sapere che il provvedimento è stato adottato in applicazione di un ordine preesistente in tal senso da parte del presidente Usa Barack Obama. Fonti dell’amministrazione Usa riferiscono inoltre che stanno lavorando per identificare quelli che definiscono “compagni del governo russo” in modo da prendere di mira chi ha sostenuto la rivolta in Ucraina.
STEINMEIER: DOVEVAMO MANDARE MESSAGGIO CHIARO. “Dovevamo mandare un messaggio chiaro ed è quello che abbiamo fatto”. Così il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier ha commentato con i giornalisti la decisione presa dai ministri degli Esteri dell’Unione europea di sanzionare 21 persone che si ritiene abbiano avuto un ruolo per la secessione della Crimea dall’Ucraina e la sua annessione alla Russia. Steinmeier ha aggiunto che le sanzioni colpiscono otto politici della Crimea e 10 russi, inclusi membri della Duma e del consiglio federale e tre comandanti militari russi.
VICEPREMIER RUSSO: E’ UNA BURLA?. “Compagno Obama, cosa dovrebbero fare coloro che non hanno conti né proprietà all’estero? Non ci avete pensato?”. Queste le parole che il viceprimo ministro russo Dmitry Rogozin ha scritto sul suo account Twitter, dopo l’annuncio delle sanzioni da parte degli Stati Uniti. Rogozin è una delle sette persone colpite dai provvedimenti Usa. “Penso che il decreto del presidente degli Stati Uniti sia stato scritto da qualche burlone”, ha scritto il vicepremier russo.
I SOLDATI RUSSI IN CRIMEA. La penisola di Crimea è da circa due settimane sotto il controllo di soldati sotto l’apparente comando russo; inoltre sabato le forze russe, sostenute da elicotteri di appoggio tattico e veicoli blindati, sono avanzate di circa 10 chilometri oltre il confine della Crimea in un’altra regione ucraina, quella di Kherson, prendendo il controllo del villaggio di Strilkove e di una struttura per la distribuzione del gas naturale. Successivamente le forze russe si sono ritirate dal villaggio ma hanno mantenuto il controllo dello stabilimento.
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